26 Aprile 2024

Prosegue la politica di avvio alla decadenza della Commissione Europea, con la difficile opposizione del Governo Italiano presieduto da Giorgia Meloni.
Nessun progresso di rilievo sui grandi temi, quelli di livello europeo, non regionale, come la politica estera comune, la difesa comune, il presidio dei confini a 360°, una politica di immigrazione equilibrata, una giustizia comune, risorse energetiche condivise. No: si occupano di temi che riguardano interessi locali, che competono a scelte locali, non sovranazionali, non collettive.
Dirigismo burocratico contrapposto alla libertà, sia pure entro i confini di una convivenza non conflittuale.
Gli esempi di questi giorni:
– Etichettare vino e birra come nocivi alla salute, come le sigarette.
E perché non anche il consumo di zuccheri, allora, e di carni rosse?
– Ricostruire o ristrutturare pesantemente l’intero patrimonio edilizio, per raggiungere una immaginaria
“neutralità climatica”, azzerando il fabbisogno di energia termica, se non “alternativa”, o magari anche
quella, visto che anche il raffrescamento estivo consuma energia, con quel che segue.
(un articolo del Corriere)

Le misure proposte fanno seguito ad altre dello stesso tenore, tra le quali quella disgustosa di introdurre e stimolare il consumo di insetti al posto delle fonti proteiche sin qui consumate, senza chiedersi quanti grilli servano per produrre l’equivalente proteico di un solo bue, e come allevarne una quantità tale da sostituire su scala mondiale l’attuale consumo di fonti proteiche. Anche soltanto immaginare simili prospettive denota la completa assenza di capacità cognitive assimilabili a quelle umane.
Robottini eterodiretti da qualche finanziere a caccia di nuove opportunità di reddito.

Meritano il mio plauso le reazioni decise di Giorgia Meloni, che respinge al mittente queste ipotesi di sviluppo. Ma non basta: va smontata con decisione l’intera favola green che condanna la CO2 al ruolo di distruttore climatico e su tale base determina scelte insensate, a cui nessuno sta cercando di opporsi.
Immaginare un mondo che non esiste e che non può esistere ti condanna alla regressione dalla tua condizione di civiltà, preludio dell’imbarbarimento che segue al collasso del sistema.

Oggi come non mai serve una decisa SVOLTA EUROPEA in una direzione opposta a quella sin qui intrapresa, anche affrontando il prezzo di una crisi drammatica, senza la quale questi meccanismi ci travolgeranno.

Ing. Franco Puglia
14 gennaio 2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error

Condividi i contenuti del sito? Diffondilo.