7 Dicembre 2024

BIOGRAFIA POLITICA

LA MIA BREVE ESPERIENZA POLITICA (10 anni)

Il mio interesse per la politica è diventato concreto a partire dal Settembre 2012, assistendo ad una manifestazione pubblica del nascente movimento politico “Fermare il declino” al teatro Dal Verme di Milano, movimento che cambiò rapidamente denominazione nel dicembre 2012 trasformandosi in FARE, per fermare il declino.
Il movimento si strinse, nella sua fase nascente, attorno ad Oscar Giannino, ma incontrò subito molte difficoltà di ordine organizzativo per la chiusura dei primi promotori nei confronti delle forze fresche che si presentarono con entusiasmo a questa chiamata liberale.
Nacquero rapidamente conflitti interni sotterranei, che emersero in maniera dirompente dopo il crollo della leadership di Oscar Giannino, a seguito del millantato credito di lauree mai conseguite, e mai negate dall’interessato. FARE, tuttavia, partecipò alla campagna elettorale del 2013 per le elezioni politiche, ed io fui tra i suoi maggiori animatori per le strade di Milano, assieme a pochi altri attivisti, perché lo scandalo lauree e le precedenti difficoltà interne avevano già spento il movimento nascente.
Come prevedibile fu un disastro elettorale per FARE.

Nei mesi successivi del 2013 il conflitto interno si inasprì, portando ad un congresso che sancì la frattura del movimento, con la scomparsa di Oscar Giannino e l’ascesa della leadership di Michele Boldrin alla guida del movimento, o di ciò che ne restava. Infatti una parte si staccò, fondando ALI, sotto la presidenza di Silvia Enrico, con Oscar Giannino e Alessandro De Nicola.
Quel che restava di FARE portò Michele Boldrin alla presidenza del partito. Io concorsi alle elezioni interne per la Direzione locale lombarda, affrontando altri conflitti interni, e rinunciando alla mia candidatura alla presidenza a favore di Carlo Caresana, in alternativa ad un candidato sgradito a me e ad altri.
Vincemmo, ed io fui così tra i membri eletti del nuovo consiglio regionale del partito.

Ma le cose non proseguirono meglio: nonostante i miei sforzi mancava coesione ed il grosso dei simpatizzanti era scomparso. Nonostante questo FARE volle affrontare le elezioni europee del 2014.
Io non condivisi questa scelta di Michele Boldrin, che avevo sempre appoggiato incondizionatamente, ma mi adeguai per senso di disciplina di partito, ed affrontai la mia seconda campagna elettorale per le strade, poco più che in solitaria. Fu la seconda, e definitiva, bruciante sconfitta.
Io ed altri chiedemmo un congresso immediato ed in questo anche lo scioglimento del partito.
Mancò un solo voto, ed il partito non fu formalmente sciolto, ma in pratica si.
Della sua fine burocratica non ho più saputo nulla.

Da allora non ho più militato in una partito organizzato, rifiutandomi di aderire alle varie meteore che volta per volta comparvero sulla scena politica nazionale: il progetto di Corrado Passera, prima, poi quello di Stefan Parisi, senza dimenticare +Europa, la poltroncina europeizzante di Della Vedova e Bonino.
Nel 2019, tuttavia, pensando alle imminenti elezioni comunali milanesi, fondai assieme ad altre due persone in cui riponevo una immeritata fiducia, il movimento di MuoverMI, che voleva essere, almeno nelle mie ambizioni, una ricostruzione su base milanese del disciolto FARE, con nuove regole ed un programma politico con obiettivi solo locali.
Fu rapidamente un ennesimo fallimento, perché venni tradito ed abbandonato proprio da quelli in cui avevo riposto la mia fiducia, che conoscevo da anni. Una vergogna assoluta. Mi dimisi dal Direttivo ed abbandonai il movimento al suo destino, un rapido disfacimento, in mia assenza.
Ne resta un bel sito web, realizzato da uno degli artefici del disastro, un infiltrato col consenso degli altri, che non potevo combattere, a causa delle regole DEMOCRATICHE che io stesso avevo scritto.

Da allora ho messo la parola fine su mie analoghe avventure, e mi limito alla gestione dei miei spazi politici in rete, come commentatore politico e blogger, qui come su FaceBook.
Ho collaborato con Giuseppe Lardieri, di Forza Italia, quando cercò di conservare la sua presidenza del Municpio 9 di Milano, realizzando un bel sito web per la lista civica in suo appoggio, “Al centro i cittadini”, sito tuttora visibile e gestito da me, ma non frequentato.

PRIMA DI DARMI ALLA POLITICA

Sono laureato in ingegneria elettronica (1971) ed ho compiuto 75 anni.
Ho speso metà della mia vita lavorativa in diverse aziende industriali del settore high tech, oltre che in Pirelli cavi. Gran parte del mio lavoro è stato speso nella gestione dei lavori per grandi impianti di telecomunicazione all’estero, e nel settore dell’esportazione, in generale.
A partire dal 1992 ho iniziato a lavorare in proprio, aprendo una partita IVA, occupandomi di formazione nei sistemi di controllo di processo di grandi aziende italiane, dello sviluppo delle vendite della filiale appena formata di una azienda tedesca di strumentazione termotecnica e dello sviluppo di una mia personale attività di costruzione di macchine di controllo di processo per l’industria delle materie plastiche (sistemi di misura di spessori sottili nella produzione di nastri e film in continuo).
Lo sviluppo di questa attività mi ha poi costretto ad abbandonare gradualmente le altre per dedicarmi solo a questa, sino a quando non sono riuscito a maturare l’età pensionabile ed ho abbandonato poco alla volta il tutto, rivolgendomi poi esclusivamente alla politica, prima con una associazione a carattere culturale, poi con una associazione civica ed infine con FARE.

Oggi coltivo il mio ormai non più recente progetto di Svolta Europea, ed Italiana, per quelli che, forse, un giorno, vorranno avvalersene.

Ing. Franco Puglia
1 febbraio 2023

La storia di FARE, come riportata su Wikipedia: Fare per Fermare il Declino
La storia della mia vita, dalla nascita ad oggi: La mia autobiografia










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