IL NODO DEL PREZZO DEL GAS VA TAGLIATO IN OLANDA, NON IN RUSSIA.
Il caro energia, gas naturale in particolare, metterà in ginocchio l’industria italiana ed europea, oltre alle famiglie, se non si interviene subito dove occorre.
Il tetto al prezzo del gas russo è una strada, ma la sua applicazione dipende solo dalla condiscendenza russa, che pare non ci sia?
No, dipende anche dalle quotazioni del mercato di Amsterdam.
L’Olanda, grazie ai suoi giacimenti di gas naturale, ha utilizzato per prima tra i paesi europei, il gas come combustibile, sviluppando così un vero e proprio mercato all’ingrosso.
Unendo poi la posizione geografica centrale tra la Norvegia e l’area centro-europea composta da Germania, Francia e Gran Bretagna, l’Olanda si è potuta sviluppare come snodo centrale per i transiti gas pipeline tra i principali paesi europei.
Motivo per cui il TTF (così viene denominato il prezzo del gas scambiato su questa piazza) è divenuto il mercato gas più sviluppato a livello europeo e principale punto di riferimento per il prezzo dei mercati vicini o collegati, come appunto l’Italia.
Le dinamiche del mercato che incidono sui prezzi del TTF vanno così a ripercuotersi sul nostro PSV (il prezzo italiano).
In questo periodo il prezzo del gas alla borsa di Amsterdam supera i 220 € a Mwh. Alla borsa di Londra (NBP) il prezzo è di circa 28 € a MWH (calcolato convertendo da sterline ad € e da BTU a Mwh).
Alla borsa di New York il prezzo è di circa 27 $ a Mwh .
Cominciate a capire che c’è qualcosa che non va?
E’ vero che una delle ragioni sta nel fatto che “fisicamente” non ci sono gasdotti tra USA ed Europa, e credo neppure tra il Regno Unito ed il continente. Quindi i compratori europei possono comprare su quei mercati soltanto gas liquefatto (ad un diverso prezzo) da rigassificare in Europa (costi).
Ed a che prezzo venderlo, poi? Beh, perché a meno della quotazione di Amsterdam?
Quindi, è vero che è in corso la guerra russo-ucraina, è vero che ci sono le sanzioni europee alla Russia, ma nulla di tutto questo spiega né giustifica un mercato che viaggia a prezzi quasi 10 volte superiori a quelli dei mercati anglosassoni.
Se le cose stanno così, allora riconvertiamoci subito al consumo di petrolio, abbandonando per sempre il gas naturale.
Dal petrolio, poi, si può ricavare qualsiasi cosa, anche gas metano, ma sul nostro territorio.
Ing. Franco Puglia
8.9.2022