19 Aprile 2024

OCCUPAZIONE 2015 IN ITALIA
Fonte dati : Istat a mezzo INPS
Il report Istat rileva 60.441.000 abitanti di cui :

  • 22.465.000 occupati (37,2%)
  • 3.033.000 in cerca di occupazione (5%)
  • 34.943.000 non forza lavoro (57,8%)

Se si analizzano i numeri tra nord, centro e sud :Nord :

  • 11.665.000 occupati (42,2%)
  • 1.023.000 in cerca di occupazione (3,7%)
  • 14.913.000 non forza lavoro (54%)

Centro :

  • 4.851.000 occupati (40,4%)
  • 578.000 in cerca di occupazione (4,8%)
  • 6.585.000 non forza lavoro (54,8%)

Sud:

  • 5.949.000 occupati (28,6%)
  • 1.432.000 in cerca di occupazione (6,8%)
  • 13.445.000 non forza lavoro (64,6%)

Emerge un sostanziale equilibrio tra la condizione del Nord e del Centro d’Italia, mentre al Sud la situazione precipita. Nulla di nuovo, naturalmente. Su base complessiva, comunque, il 37% dei cittadini deve farsi carico di tutti gli altri cittadini. Se TUTTI i cittadini al lavoro producessero ricchezza ( ed il “se” è d’obbligo), assumendo un reddito medio mensile netto degli italiani pari a 1’500 €, questo equivarrebbe ad un reddito percepito di 33,7 miliardi di € al mese da parte degli occupati. Restano altri 37.976.000 di connazionali senza reddito proprio. Supponendo che dispongano di un reddito reale o virtuale molto inferiore (diciamo 900 €/mese) il loro introito sarebbe pari a 34.178.400 €. In pratica ogni italiano al lavoro intasca la metà del suo vero reddito, per distribuire il resto ai quasi 38 milioni di connazionali non al lavoro.I numeri tornano, quando diciamo che la spesa pubblica rappresenta circa il 50% del PIL, anche facendo questi calcoli grossolani.
Le cose peggiorano se andiamo a vedere la ripartizione dell’occupazione tra agricoltura, industria e servizi. Assumendo, grossolanamente, che agricoltura ed industria producano ricchezza, mentre i servizi siano solo un costo, abbiamo :

  • Produttori : 6.819.000 (30,4%)
  • Servizi : 15.646.000 (69,6%)
  • Totale : 22.465.000

Se adesso rapportiamo i soli produttori all’intera popolazione nazionale otteniamo lo 11,3% !!!
SI, poco più dell’11% della popolazione regge il peso dell’intera produzione di ricchezza nazionale.
Si potrà dire che anche i servizi producono ricchezza ma è vero a metà : senza quella base produttiva i servizi non avrebbero chi servire.
Non tutti, certo. La prestazione di un medico equivale ad una fornitura alimentare, idem per altri servizi essenziali, ma quanto pesano ? Vogliamo dire che arriviamo al 20% ?
Ecco, forse questa è la cifra da ricordare : ogni produttore ne mantiene 4.

Ing. Franco Puglia
23 febbraio 2016

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