I CIELI CI RACCONTANO DELLA TERRA
Bellezza a parte, questi colori ci raccontano qualcosa sulla natura dell’atmosfera sopra di noi.
Se il colore che vediamo è rosso significa quelle nuvole sparano luce rossa verso di noi, ed anche infrarossa, mentre dove il cielo è terso la luce che vediamo è azzurra.
Le nuvole sembrano assorbire tutta la radiazione di minore lunghezza d’onda, quella che tira verso il blu, mentre quella a maggiore lunghezza d’onda arriva ai nostri occhi.
Ma non è così. Le nuvole sono dove le vediamo, ma dietro di loro l’atmosfera potrebbe essere limpida.
In realtà la luce del sole all’orizzonte, essendo radente, al tramonto, attraversa migliaia di km di atmosfera prima di raggiungere le nostre nubi, mentre se fosse allo zenit attraverserebbe solo pochi km.
In pratica è tutta questa atmosfera, anche limpida, che assorbe le radiazioni a minore lunghezza d’onda, mentre quella che resta, e che riesce a passare attraverso le nuvole, arrivando ai nostri occhi, è quella a maggiore lunghezza d’onda, rossa, o infrarossa.
Significa che l’atmosfera, pur in assenza di elevate concentrazioni di umidità, l’unico VERO gas serra, assorbe la maggior parte della radiazione solare e lascia passare le radiazioni a bassa frequenza, a maggiore lunghezza d’onda, rosse ed infrarosse.
Siccome l’atmosfera NON è una strada a senso unico, questo tipo di radiazione arriva facilmente al suolo, proveniente dal sole, e ci riscalda, ma altrettanto facilmente, di notte, ritorna verso lo spazio, riflessa dalla terra, anche se la lunghezza d’onda incidente al suolo e quella riflessa sono diverse, perché è diversa la temperatura del corpo celeste che la irradia (sole, prima, terra, dopo).
Ora la domanda è : l’umidità atmosferica cattura questa radiazione infrarossa? Si, ma in minima parte ed in funzione della sua concentrazione nell’aria. Abbiamo visto che passa agevolmente attraverso le nuvole, visto che la vediamo. In presenza di nuvole c’è, comunque, un elevato effetto cattura, perché siamo in presenza di una concentrazione elevata di vapore acqueo allo stato di condensazione acquosa in sospensione, o quasi. In condizioni normali l’aria è ancora umida, ma con concentrazioni molto basse, e l’effetto cattura è modestissimo. Infatti con cieli azzurri il calore del sole ci arriva addosso e ci ustiona anche. Con cieli nuvolosi no.
Questo con il vapore d’acqua. E con la CO2? Avete mai sentito parlare di NUVOLE DI CO2?
E di tempeste di CO2? No, eh ! Perché non esistono. La CO2 non si addensa come il vapore acqueo.
La sua concentrazione, anche se avesse, e non le ha, le caratteristiche del vapore acqueo, resterebbe sempre modestissima, incapace di produrre un sensibile effetto serra. Inoltre non ha neppure caratteristiche spettrofotometriche o chimiche tali da fare concorrenza agli altri gas atmosferici, nelle condizioni di temperatura del pianeta.
MA NOI STIAMO SACRIFICANDO IL NOSTRO FUTURO AD UNA LOTTA INSENSATA CONTRO LA CO2 !!! VOGLIAMO GRIDARLO A DQUARCIAGOLA UNA VOLTA PER TUTTE?
Il vero effetto serra del pianeta è quello atmosferico nei confronti delle alte frequenze.
Se l’azoto, che è il gas predominante, non le assorbisse a dovere, il pianeta brucerebbe come uno zolfanello. Sapete bene che basta salire di quota per rischiare ustioni da raggi UV anche se saliamo solo di qualche km. In assenza di questa protezione atmosferica la vita sul pianeta sarebbe impossibile.
Ma gli “scienziati” che si occupano di climatologia hanno elaborato i loro modelli sui cambiamenti climatici trascurando interamente le frequenze di radiazione elevate, come se fosse energia FREDDA, per occuparsi esclusivamente della radiazione IR ricevuta dal sole e riflessa dalla terra e dal mare.
Furbetti corrotti che cavalcano una tigre mediatica per interessi di saccoccia.
Ing. Franco Puglia
3 febbraio 2023